Cosa non fa un counselor: differenze, limiti e collaborazioni possibili

Cosa non fa un counselor: differenze, limiti e collaborazioni possibili

Dopo averti spiegato chi sono e cosa faccio da counselor, è importante chiarire con altrettanta trasparenza cosa un counselor NON è.
Questo aiuta a evitare confusioni, sfatare luoghi comuni e offrire un quadro professionale chiaro e affidabile.

In questo articolo ti mostro in modo semplice e diretto i limiti del counselor e le differenze con lo psicologo, oltre a chiarire come le due professioni possano collaborare.

1. Non sono uno psicologo: compiti e limiti del counselor

Counselor e psicologo lavorano entrambi per aiutare le persone, ma lo fanno con formazione, strumenti e responsabilità differenti.

Formazione e ruolo

  • Lo psicologo è una professione sanitaria regolamentata dallo Stato, che opera nella salute psicologica e mentale.
  • Il counselor è una professione non sanitaria, orientata allo sviluppo personale, al benessere e alla crescita, senza finalità cliniche.

Su cosa intervengono

  • Lo psicologo affronta disagio psicologico, comportamento e processi mentali. Può fare diagnosi e, se formato, psicoterapia.
  • Il counselor supporta persone che vivono disagi non clinici, momenti di vita complessi, scelte e obiettivi da chiarire. Non formula diagnosi né tratta disturbi psicologici.

Durata e struttura del percorso

  • I percorsi psicologici possono essere brevi, medi o lunghi, a seconda del caso.
  • Il counseling propone percorsi brevi e mirati, orientati al “qui e ora” e allo sviluppo delle risorse personali.

Contesti professionali

  • Lo psicologo opera in contesti sanitari, scolastici, aziendali e clinici.
  • Il counselor lavora in ambiti di crescita personale, relazioni e supporto al cambiamento.

Collaborazione tra counselor e psicologo

Le due professioni possono integrarsi in modi diversi:

  • Invio reciproco:
    • Il counselor invia allo psicologo quando emergono segnali clinici.
    • Lo psicologo può inviare al counselor quando la persona ha bisogno di un percorso breve, pratico e orientato agli obiettivi.
  • Percorsi integrati:
    Counselor e psicologo possono seguire lo stesso cliente mantenendo ruoli distinti, utilizzando strumenti complementari e rispettando i confini professionali.

Personalmente collaboro con stima e piacere con gli psicologi che colgono l’importanza e la necessità di fare squadra nel sostenere chi ha bisogno.
A conferma di quanto le due professioni possano integrarsi, due psicoterapeute esperte hanno scelto di formarsi presso la mia stessa scuola di counseling per integrare nuovi strumenti nella loro pratica. Questo dimostra come le due professioni possano arricchirsi reciprocamente quando lavorano con rispetto dei confini.

2. Non sono un maestro illuminato: chiarimenti sul counseling

Un counselor non è una figura perfetta né un guru.
È una persona che ha intrapreso — e spesso continua a intraprendere — un percorso di crescita personale, sviluppando competenze, consapevolezze e tecniche utili ad accompagnare gli altri.

Un counselor è:

  • una persona empatica e orientata all’ascolto profondo;
  • un professionista che facilita chiarezza, consapevolezza e cambiamento;
  • un alleato strategico nel trovare soluzioni pratiche agli obiettivi del cliente.

Non è qualcuno che “indica la via dall’alto”: accompagna, facilita e sostiene.

Comprendere cosa non fa un counselor è fondamentale per avere aspettative realistiche e scegliere il percorso più adatto.
Il counselor non sostituisce lo psicologo e non si pone come figura “illuminata”: è un professionista del benessere personale e relazionale che lavora con rispetto, metodo e confini chiari.

Se vuoi approfondire o capire se il counseling può esserti utile, puoi contattarmi: sarò felice di ascoltarti e orientarti verso il percorso più adatto a te.
Puoi seguire anche il mio profilo instagram, che sarà sempre più specchio, anche tramite le stories, delle mie esperienze di crescita personale, del mio pensiero e del mio personale approccio alla vita.

“Ti aiuto a capire cosa senti dentro di te, così poi riesci a comprendere cosa vuoi e come stare bene.”​

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