Pancia e cuore saranno sempre i tuoi riferimenti più affidabili e più autentici.
I sensori che, se ascoltati, ti aiuteranno a non standardizzarti, a non uniformarti per niente e per nessuno, rischiando di pagare con la tua serenità.
Insomma ti aiuteranno a non perdere la tua personale bussola interiore lungo il cammino.
Questo articolo nasce a seguito di una recente esperienza personale, che sento il desiderio di condividere.
Ho sempre amato scrivere: canzoni, poesie, storie belle.
Questo tipo di comunicazione mi ha sempre regalato profondi momenti di vitalità: i ricordi di mia madre di me bambino “quasi sempre con la penna in mano” ne sono una prova.
Eppure, quando ho iniziato ad occuparmi di questo blog, ho lasciato che i miei contenuti fossero “rivisitati” dall’intelligenza artificiale in nome di una perfezione strutturale volta a raggiungere più utenti possibili in rete.
Il risultato è stato quello di rileggermi, riconoscere i miei contenuti, ma percepire un tono meno caldo, un tono che non mi appartiene totalmente.
Inizialmente ho fatto finta di non ascoltare la mia percezione, in nome di un generico “si deve fare così”.
Quel tono non propriamente mio è stato però notato anche da una persona a me cara.
Ne abbiamo parlato e, di fronte all’elenco dei vantaggi della mia scelta, la sua riposta è stata per me allo stesso tempo dolce e tagliente: “Basta il tuo cuore, non serve altro!”.
Ho sentito una sorta di tremore interno, mi sono sentito nudo, colpito, ferito. Non da lei.
Lei era uno specchio in quel momento, mentre il carnefice ero io stesso! Io vittima di un modo di esprimermi che non mi appartiene: bello, commerciale, ma non viscerale per me.
Di colpo ho avuto chiaro nella testa il mio vero obiettivo, che poi coincide con un mio valore-guida: “Come arrivo” mi importa più di “a quanti arrivo”.
L’allarme era già scattato nella pancia settimane prima, ma ho avuto bisogno di ricordare il progetto del cuore, per ascoltarlo, per non metterlo a tacere.
Succede a tutti, in tutti gli ambiti della vita.
Pancia e cuore alla guida
Cosa vuol dire lasciarsi guidare dalla pancia e dal cuore?
Ecco qualche esempio pratico.
Se sei in un momento di confusione o di esigenza lavorativa, invece di investire il tuo tempo nel tentare di specializzarti in qualcosa che ti affascina o che appare apprezzabile per la società o anche solo per la tua famiglia, alza il tuo livello in qualcosa che sai fare già, che ti definisce da sempre, che ti fa sentire pienamente immerso o immersa mentre la stai svolgendo.
Se senti disagio all’idea di frequentare un determinato posto, di partecipare a quella festa per cui tutti gli altri sono così eccitati, non violentarti solo per la paura di apparire come una persona “strana”.
Se senti un qualsiasi tipo di incompatibilità in qualsiasi tipo di rapporto umano, non portarlo avanti tale e quale soltanto per non tradire le aspettative dell’altra persona:
il vero tradimento è quello verso i propri valori,
il vero tradimento – anche verso l’altro – è forzarsi a credere e far credere che tutto vada bene.
Pancia e cuore: resta sintonizzato sulle loro vibrazioni e non potrai sbagliare.
E se noti di far fatica a collegarti con i tuoi più importanti alleati interiori, non aver paura.
È assolutamente comune essersi abituati a tentare di risolvere tutto con la testa.
Se vuoi sono qui o anche su IG anche solo per una chiacchierata conoscitiva e per valutare insieme se e come posso esserti di aiuto.
Ma prima di decidere ricordati di sentire cosa dicono pancia e cuore.
Come ho fatto io con questo contenuto, il primo di una lunga serie che scelgo di non far correggere da nessuno.
